Guarda il video e scopri la storia del Riso della Cassinazza
Nel cuore della pianura lombarda si nasconde la Cassinazza, un’area che, gestita dall’azienda agricola Neorurale, copre 1.400 ettari e comprende 7 cascine.
Qui flora e fauna crescono insieme indisturbate, grazie all’attento lavoro di gestione agricola che ha permesso di rigenerare completamente l’ecosistema con l’obiettivo di conservare la biodiversità.
Il Riso Anno Mille, prodotto alla Cassinazza, giunge a noi da un tempo lontano. È un sapore antico che racconta una storia di elementi autentici, creati con l’ausilio dei cicli naturali dell’acqua e dell’ambiente circostante.
Scelto dal Viaggiator Goloso, Anno Mille è un riso d’eccellenza: nelle varianti Carnaroli e Arborio si adatta perfettamente ad ogni tipo di preparazione.
Chi lavora alla Cassinazza si impegna da sempre nel recupero dell’ecosistema senza rinunciare alle nuove tecnologie. Questo fa di Anno Mille un prodotto coltivato in un luogo dove la natura è regina.
Questa meravigliosa oasi vanta oltre vent’anni di storia. L’azienda Neorurale vive sul retaggio di Giulio Natta che per primo credeva nell’importanza dell’osservazione della natura. Oggi i suoi discendenti portano avanti questa missione.
Il Riso Carnaroli è coltivato nell’oasi neorurale della Cassinazza, in provincia di Pavia, a 15 km dal Duomo di Milano, dove è stata rigenerata la biodiversità dell’anno Mille*, grazie a vent’anni di accurata gestione agricola. L’oasi è un luogo unico, dove l’uomo “entra” in punta di piedi, nel rispetto degli aironi, delle cicogne, delle libellule che vivono – insieme a tutti gli altri esseri viventi – riproducendo l’equilibrio ecologico autentico, naturale delle origini.
*Scopri di più su www.neorurale.net/il-riso-della-cassinazza
Il Riso Arborio è coltivato nell’oasi neorurale della Cassinazza, in provincia di Pavia, a 15 km dal Duomo di Milano, dove è stata rigenerata la biodiversità dell’anno Mille*, grazie a vent’anni di accurata gestione agricola. L’oasi è un lungo unico, dove l’uomo “entra” in punta di piedi, nel rispetto degli aironi, delle cicogne, delle libellule che vivono – insieme a tutti gli altri esseri viventi – riproducendo l’equilibrio ecologico autentico, naturale delle origini.
*Scopri di più su www.neorurale.net/il-riso-della-cassinazza